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"Ribelli al morso", ovvero la ricerca della libertà. Una libertà nata dalla consapevolezza di doversi affrancare da una vita che a ogni essere vivente presenta i conti col dolore. Nella presente silloge, l'autrice ci offre una sofferta analisi in versi e in prosa lirica sul senso della vita e un'attenta riflessione sulle note del dolore collettivo e individuale. Il libro "Ribelli al morso", impreziosito da immagini che commentano e scandiscono i passi compiuti dai testi, è un viaggio attraverso i giorni del disadorno, intrattabili, volubili, disordinati, irritabili da agenti esterni, randagi, infedeli. Giorni di maschere virtuose, giorni di finte libertà, difficili da scaldare e mettere in piega. Giorni ingrati che voltano le spalle, giorni del disamore, di lune storte e avvitate male, giorni privi di rifugi sereni per uomini e animali. Giorni ladri di un vivere in altezza, senza alcuna possibilità di rimborso. La ribellione allora è scelta, è eresia, è un ex-grege. È un andare controcorrente, contro gli stereotipi, per liberarsi dai morsi, dalle convenzioni. È un rileggere la storia sapendo di ritrovarla nel presente senza negarla per convenzione.